Ambra e Juan Carlos

Chi siamo

Lasciamo che sia la creatività a guidare la nostra cucina

Ci siamo conosciuti in una cucina stellata a Barcellona, ma è sull’Isola d’Elba che abbiamo trovato la nostra vera direzione. Qui, in un angolo immerso nel verde, è nata una cucina libera da schemi, guidata dalla creatività e dal rispetto per la materia prima.
Ti invitiamo a percorrere questo cammino con noi!

Juan Carlos Reyes Moreno

Nel sud della Spagna, nella luminosa Andalusia, dove l’Africa e l’Europa si sfiorano attraverso il Mediterraneo, nasce Juan Carlos Reyes Moreno. La sua infanzia scorre tra i fornelli del ristorante dei nonni, immerso nei profumi della cucina andalusa e nel brusio dei commensali. Senza ancora saperlo, stava crescendo nel cuore di ciò che, anni dopo, sarebbe diventato la sua più grande passione... Ma prima di scoprirlo, avrebbe imparato una lezione ancora più preziosa: il vero significato della cucina non è solo cucinare, ma servire gli altri.

All’università di Malaga capisce di avere un’altra strada davanti a sé. La cucina si rivela il suo vero linguaggio, il modo più autentico per esprimersi nel mondo. Decide così di lasciare gli studi accademici per dedicarsi completamente alla gastronomia.

Il suo percorso lo porta rapidamente nell’élite culinaria. Prima a El Celler de Can Roca, considerato il miglior ristorante del mondo. Qui comprende l’infinita profondità dell’arte culinaria e quanto ancora ci sia da imparare. Una consapevolezza che lo stimola, invece di scoraggiarlo.

Poi arriva ABaC, a Barcellona, dove trascorre oltre sette anni, ricchi di evoluzione personale e professionale. Insieme ai suoi colleghi contribuisce alla conquista della terza stella Michelin e, nel ruolo di secondo chef, perfeziona la sua tecnica con dedizione assoluta.

Ogni giorno libero è un’occasione per formarsi: viaggia, si confronta, si immerge in cucine d’eccellenza come Noma a Copenaghen e Mugaritz nei Paesi Baschi.

La competizione diventa per lui una spinta al miglioramento continuo. In soli sette anni, partecipa ai principali concorsi gastronomici nazionali, conquistando numerosi riconoscimenti:

Vincitore del I Concorso Chef Balfegó

Vincitore del Concorso Udon (Miglior piatto asiatico di Spagna)

Vincitore del Concorso Talento Martiko (Basque Culinary Center)

Vincitore del Grana Young Chef (Miglior giovane chef nazionale a Granada)

Secondo classificato al Concorso Nazionale della Gamba Rossa di Dénia

"I concorsi mi hanno reso migliore, mi hanno costretto a superare i miei limiti, ad andare oltre ciò che pensavo possibile"

La vera svolta arriva quando incontra Ambra, la sua attuale compagna, nella cucina di ABaC. Dal primo istante capiscono che il loro futuro non sarebbe stato scritto nei grandi ristoranti, ma in un progetto tutto loro. Decidono così di lasciare certezze e riflettori per inseguire un sogno condiviso. Quel sogno oggi prende forma nel ristorante Sentiero, all’Isola d’Elba: un luogo dove natura, passione e libertà creativa si fondono per dare vita a un’esperienza gastronomica autentica, personale e in continua evoluzione.

"Ci sono strade che scegliamo e altre che sembrano già segnate per noi, alcune si tracciano da sole, altre richiedono coraggio per essere percorse"

Ambra Campodonico

Da bambina non avevo le idee chiare su cosa avrei fatto da grande, ma una cosa era certa: amavo pasticciare. Adoravo il profumo degli agrumi del nonno, affondare le mani negli impasti e credevo davvero che avvenisse una magia per trasformare così pochi ingredienti in qualcosa di unico.

I momenti più felici li ricordo tra biscottini di Natale, torte storte di compleanno e dolcetti delle feste. La cucina di mia madre era il mio laboratorio immaginario, dove prendevano forma esperimenti creativi e ricordi indelebili. Crescendo, sentii una connessione sempre più profonda con la terra.

Un giorno, passeggiando tra i filari della vigna del nonno, capii quanto mi affascinasse il mondo del vino: il profumo dell’uva, le storie nascoste dietro ogni bottiglia. Così, su consiglio di mia madre, decisi di iscrivermi alla Facoltà di Viticoltura ed Enologia di Firenze.

Gli anni universitari furono intensi: tra studio, sacrifici, traguardi e scoperte. Ma c’era una cosa che non cambiava mai: ogni volta che avevo bisogno di ritrovare l’equilibrio, tornavo a impastare.

Le mie coinquiline ripetevano sempre la stessa frase: “Dovresti fare la pasticcera, hai un dono”. Io ridevo, lo consideravo solo un passatempo. Ma quelle parole, dette con leggerezza,  hanno iniziato a scavare dentro di me. E un giorno, mentre preparavo l’ultimo esame, seguii l’istinto e mi iscrissi alla scuola di pasticceria CAST Alimenti di Iginio Massari.

Dopo la laurea, con una tesi sull’Aleatico – il vino simbolo della mia terra – partii per Brescia con una valigia piena di sogni e il cuore che batteva forte.

Terminai la scuola con il massimo dei voti, e il mio primo traguardo fu entrare nel team di Luca Mannori, campione del mondo di pasticceria. Un’esperienza intensa, fatta di rigore, precisione e tecnica. Ma ciò che mi colpì di più fu il mondo dei dessert da portata.

Desideravo andare oltre. Così, con coraggio e passione, mi trasferii in Spagna, culla della famosa “Nueva Nouvelle Cuisine”, per scoprire cosa significasse raccontare emozioni attraverso un piatto.

La mia prima esperienza fu al Bo.TiC (2 Stelle Michelin): un luogo dove ogni creazione era pura magia. Cominciai come stagista, accettando vitto e alloggio in cambio del lavoro, ma ogni giorno era un’occasione di apprendimento, e in poche settimane diventai Chef di Pasticceria.

Fu lì che capii: la mia passione non era più un sogno, era realtà.

Il viaggio proseguì in altri ristoranti stellati, tra cui:

  • Atempo (1 Stella Michelin)
  • Relais Blu (1 Stella Michelin)
  • ABaC (3 Stelle Michelin), a Barcellona.

All’ABaC, oltre al ruolo di Chef Pasticcera, fui anche responsabile di Ricerca & Sviluppo (I+D), creando nuove proposte e studiando ogni dettaglio del menù. Era un periodo in cui sentivo che il mio talento stava maturando, e che ogni esperienza mi stava portando un passo avanti.

Durante la chiusura dei ristoranti, mi sono dedicata a corsi e consulenze private, tra cui una collaborazione speciale con Villa San Michele a Fiesole, del gruppo Belmond. Il mio amore per la pasticceria trovava sempre una via per esprimersi.

Quando tornai all’ABaC, conobbi Juan Carlos, secondo chef di cucina. Dal primo istante, siamo stati affini, dentro e fuori dalla cucina, eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, uniti dalla stessa passione.

Dopo l’Abac abbiamo viaggiato insieme, organizzato eventi in eccellenti ristoranti tra cui Epilogò (1 stella Michelin), consulenze, tra cui l’ultima a Praga, all’Hotel international, e impartito corsi di formazione.  Tutto questo mantenendo un obiettivo ben preciso: aprire il nostro ristorante.

Sala del ristorante
Sala del ristorante

Isola d'Elba

Abbiamo provato a costruire il nostro sogno a Málaga, ma il destino sembrava avere in serbo un altro cammino per noi. Il tempo passava, e quel sogno restava immobile, sospeso.

Dopo anni di viaggi e ritorni, abbiamo capito che era il momento di tornare alle radici, nella “mia” isola: l’Elba.

Ed eccoci qui, pronti a scrivere un nuovo capitolo con Sentiero. Per noi non è solo un ristorante, né un punto di arrivo. È l’inizio di un’avventura da percorrere ogni giorno, con passione, libertà e dedizione.

Siete pronti a camminare con noi?

Vi aspettiamo.

Ambra & Juan Carlos